In questo 2023 ho lavorato con tanti manager, dirigenti scolastici, docenti, operatori del soccorso, impiegati, responsabili della sicurezza, apprendisti, giovani laureati in crescita professionale e con tutti ho fatto un percorso importante nel mondo dell’intelligenza emotiva. Perché l’intelligenza emotiva è alla base di qualsiasi aspetto della comunicazione con gli altri: parlare in pubblico, gestire riunioni, negoziare, gestire le emozioni, prevenire e gestire i conflitti, relazionarsi con colleghi e superiori e altro ancora. Non c’è aspetto comunicativo che non passi attraverso l’intelligenza emotiva. Ecco perché bisogna conoscerla e allenarla. Non abbiamo alibi. Lo dobbiamo fare per noi stessi e per coloro che si relazionano con noi.
Solo così riusciremo a comunicare non più a fari spenti.
Promettetemi, quindi, che il 2024 sarà l’anno dell’intelligenza emotiva!