Le recenti tragedie accadute (funivia del Mottarone e i vari incidenti mortali) e quelle che si registrano purtroppo ogni giorno sul lavoro, ci insegnano ancora una volta che l’affidarsi alla fortuna, al fato o all’esperienza non solo non basta a evitare incidenti più o meno gravi ma rappresenta esso stesso elemento di pericolo. Ecco perché occorre lavorare sulla consapevolezza e sulla responsabilizzazione delle figure della sicurezza. La percezione del rischio non è solo un fattore probabilistico ma anche e soprattutto emozionale. Ognuno di noi interpreta un rischio che accada un incidente secondo la propria percezione che è diversa da quella degli altri. E’ da questa considerazione che occorre partire per una prevenzione più efficace.
Le figure della sicurezza devono quindi lavorare sulla propria consapevolezza e su quella degli altri, per una comunicazione più persuasiva.
Lo devono fare, per loro e per tutti i lavoratori.
