La didattica a distanza e i concorsi on line stanno presentando nuove questioni di gestione e controllo degli studenti e dei partecipanti. Come controllare che non copino e non si facciano suggerire, soprattutto nel caso dei corsi universitari e dei concorsi con centinaia o migliaia di partecipanti?
Alcune università stanno utilizzando dei software con algoritmi che segnalano, leggendo le espressioni del volto e il comportamento dello studente e del partecipante, se stanno copiano o meno.
Bella invenzione ma pericolosa e infatti studenti e partecipanti pongono il problema della privacy.
Fin dove si può spingere la tecnologia, senza invadere, in maniera quasi coercitiva, la nostra privacy?
